Betania
luogo del riposo di Gesù,
dell’amicizia e della contemplazione,
della fede e del servizio,
luogo della Risurrezione,
è modello del nostro apostolato.
Qui impariamo
a contemplare e a credere,
ad amare e ad accogliere,
a lavorare
perché ogni uomo diventi un risuscitato.
(Dalle Costituzioni)
COSA FACCIAMO
Ovunque ci sia un’urgenza o un bisogno, ci sentiamo interpellate, facciamo nostro “il carisma del servizio e dell’accoglienza di ogni necessità”. “Servire” è dunque “intuire il bisogno, anzi prevenirlo”, in altri termini, aiutare il prossimo con tutta l’attenzione di cui siamo capaci.
Sull'esempio di santa Marta, che con animo generoso, accolse e servì il Signore nell'umile casa di Betania, intendiamo spalancare la vita all'amore e fare rivivere oggi nel termine “Betania” non solo “un luogo geografico o una porta aperta”, ma ancora più una dimensione viva di “incontro che scalda la vita”, all'interno della quale sia possibile a chiunque è in condizioni di difficoltà e di bisogno trovare conforto e “appoggiare il cuore stanco”.
Ogni di noi è pertanto chiamata in prima persona, facendo appello alla sua creatività, intraprendenza e operosità, ad annunciare il Vangelo nel preciso contesto in cui vive e opera: è infatti lì che, troverà le modalità adatte per gettare i semi del messaggio evangelico. Ognuna di noi è inoltre chiamata ad impegnarsi “al massimo” per diventare irradiazione di gioia e di speranza così da prevenire e curare l’uomo del nostro tempo, spesso vittima del male e dei germi dell’egoismo. Vivendo nell’intimità con il Signore, facciamo nostra quella dimensione di pazienza e amore, di pace e armonia, capace di rendere buona e amabile la vita per sé e per gli altri.